sabato 10 dicembre 2016

Step 21 - I protagonisti


Amedeo VI di Savoia detto il Conte Verde  fu Conte di Savoia e Conte d'Aosta e Moriana dal 1343 al 1383.
Figlio di Aimone, detto il Pacifico e di Violante Paleologa, Amedeo VI partecipò in gioventù a numerosi tornei, nei quali sfoaggiava solitamente armi e vessilli di colore verde, appunto soprannominato Il Conte Verde. Anche quando salì al trono, continuò a vestirsi di quel colore, che ormai lo caratterizzava.
 
 
 

 
 
 
 
Gustavo Adolfo Rol nacque in una famiglia agiata, laureato in giurisprudenza a Torino nel 1933, diviene un industriale chimico e pilota automobilistico.

Partecipa alla seconda guerra mondiale come capitano degli alpini ed è ricordato per aver salvato molte persone durante i rastrellamenti nazisti subito dopo l'8 settembre.

Si crede che egli sia stato l'unico  in grado di modificare la materia con la sola volontà del pensiero. Rol si rese conto di possedere questo potere nel 1927 e così turbato scrisse scrivere sul proprio diario:

"Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura"
 
Rol attribuì questo potere/dono a tre riferimenti particolari che lo hanno aiutato a manipolare la materia:  il colore verde, la V musicale ed il calore.
  • Rol attribuiva alla V musicale una vibrazione, la stessa percepita visualizzando il colore verde, con la quale sentiva un grande potere dentro di se.
  • Il calore è una percezione causata dagli altri due fattori, cioè dal colore verde e dalla V musicale.
  • Il colore verde, invece, era definito da Rol come colore di mezzo.
Visualizzando il colore verde, Gustavo Rol percepiva questa vibrazione che in un certo senso lo faceva sentire onnipotente.
 

Lo considerava il colore della vera natura,della realtà che noi percepiamo e vediamo. Quando la vibrazione aumenta, ci si connette alla realtà reale, dove tutto è connesso per modificare la realtà che ci circonda per manipolarla.
 
 
 
 
Dream Bigger, Reach Higher
Passando al presente, può essere interessante conoscere l'inventiva di Omid Asadi, è di origini iraniana ma vive da tempo a Manchester, nel Regno Unito.
Crea le sue opere intagliando foglie secche, dopo averle raccolte e fatte essiccare. Successivamente le lavora con coltelli la cui lama è molto sottile e precisa.
Ogni foglia dura da una settimana a due mesi in quanto essendo molto fragile, può rovinarsi spezzandosi.
Sono splendidi lavori sia per la bellezza creativa delle realizzazioni sia per i messaggi che esprimono: la sua poetica visione del mondo, fatta di amore, di rispetto e di speranza.
 
L'artista spiega come da una foglia ha creato l'opera d'arte. Ogni giorno vedeva le foglie calpestate per terra e, spiega, che se solo avessero avuto un altro nome, ad esempio "fiori", nessuno li avrebbe mai rovinati calpestandoli.
 
Charles Dickens
 
 
 


Nessun commento:

Posta un commento