martedì 18 ottobre 2016

Bosco Verticale, a Milano il grattacielo che diventa FORESTA

Il Bosco Verticale, Milano

Si tratta di una innovazione nel campo dell’edilizia green. Il primo esempio di Bosco Verticale, composto da due torri, verrà realizzato ai margini del quartiere Isola della città meneghina, equivalendo ad una superficie boschiva di circa 10 mila metri quadrati. La sua caratteristica più importante è quella di preservare la biodiversità che in essa cresce e si sviluppa, ma anche di ottimizzare, recuperare e produrre energia. Le oltre cento specie di piante presenti, grazie alle loro caratteristiche, producono umidità, assorbono anidride carbonica, producono ossigeno e migliorano il comfort dell’abitare.
 
“L’idea di creare una struttura così nuova è nata nel 2007– ha raccontato ad Energie Sensibili Stefano Boeri, architetto e urbanista di fama internazionale a capo del progetto.
Più che parlare di sostenibilità, è la biodiversità il tema più importante. Qui, le foglie formeranno delle superfici continue che filtreranno la luce solare nei mesi estivi e d’inverno la lasceranno passare. Inoltre, la presenza di arbusti darà un grande contributo all’assorbimento delle polveri sottili derivanti dal traffico congestionato del centro cittadino”.
 
"Entro la primavera del 2014 è previsto il completamento del sistema del sottobosco, mentre all’ inizio del 2015 dovrebbero essere pronti i 110 appartamenti progettati nelle due torri, attorno ai quali il bosco, tenuto in vita da un particolare sistema di irrigazione alimentato da acqua di recupero, formerà un microclima che ne ridurrà i consumi energetici". Tutte le specie vegetali sono state scelte in base al proprio grado di ventosità, cioè di resistenza al vento, e di umidità. Inoltre, una superficie di 500 metri quadrati di panelli solari e sistemi che usufruiscono dell’energia geotermica sono altre delle innovazione ecocompatibile del progetto.

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